Ormai è noto. Stiamo inesorabilmente avvelenando la Terra con il nostro stile di vita basato su un modello economico a espansione infinita. Esso, per definizione, non può essere sostenibile in un sistema dotato di risorse limitate ((4) The Club of Rome - Exponential Growth (The Last Call) - YouTube). Chi sostiene il contrario mente.
D’altra parte, non è pensabile di imporre al mondo di fermarsi, almeno non in modo così drastico come è avvenuto durante la pandemia da Covid-19.
Se non si può smettere di produrre, allora bisogna farlo il più possibile in modo circolare e utilizzando fonti di energia non soggette a esaurimento.
In altre parole, la transizione ecologica è una strada obbligata. Per questo motivo l’acronimo ESG (Environmental, Social and Governance) sta entrando prepotentemente nel mondo degli investimenti finanziari.
Ovviamente, bisogna saper distinguere le aziende che sfruttano ingannevolmente il tema ambientale a fini reputazionali (c.d. greenwashing) e quelle realmente improntate alla sostenibilità.
Sull’Euronext Growth Milan sono quotate diverse piccole società con un business “verde” e fondamentali promettenti.
Una di queste è Energy, che offre sistemi di accumulo di energia (ESS, Energy Storage Systems) da fonti rinnovabili.
L'azienda offre due categorie di prodotti che consentono di immagazzinare e di rilasciare energia in funzione del bisogno energetico dei clienti:
- la categoria Small & Large ESS, costituita da sistemi di accumulo di energia inferiore a 50 kw (destinata a utenti residenziali e utenti industriali e commerciali di piccole o medie dimensioni);
- la categoria Extra Large ESS, costituita da sistemi di accumulo di energia di oltre 50 kw (per utenti industriali e commerciali di maggiori dimensioni).
I sistemi sviluppati e commercializzati sono integrati con un software proprietario che consente ai clienti di gestire in modo intelligente, in una piattaforma cloud, il monitoraggio e il processo di accumulo, utilizzo dell'energia, consumo e traffico energetico.
Fonte: MKK Monaco company presentation, 15-16 Novembre 2023
Come anticipato, Energy è una delle migliori azioni quotate sulla Borsa Italiana:
- il risultato netto è positivo e in crescita a un tasso medio annuo composto (CAGR) del 220.6% negli ultimi 3 anni;
- la redditività del capitale azionario (ROE) e del capitale investito (ROIC) è ottima, quasi fuori scala;
- l’indebitamento è moderato e sostenibile.
Fonte dati: GuruFocus.com
Più nello specifico, la società negli ultimi 3 anni ha aumentato il suo debito di € 15.9 mln. Tuttavia, grazie all’autofinanziamento generato dagli utili e al capitale raccolto con la quotazione nel 2022, il peso dell’equity tra le sue fonti di finanziamento è aumentato fino a raggiungere il 56% circa.
Fonte: elaborazione propria dati societari
Energy genera ritorni sull'investimento (ROIC, Return on Invested Capital) superiori rispetto al costo per la società di raccogliere il capitale necessario per tale investimento (WACC, Weighted Average Cost of Capital). Ciò significa che sta ottenendo rendimenti in eccesso (ROIC – WACC > 0) che aumentano nel tempo il suo valore fondamentale.
Fonte: elaborazione propria dati societari
Di seguito i punti chiave dell’ultima presentazione societaria (MKK Monaco company presentation, 15-16 Novembre 2023):
Posizionamento strategico: Energy intende diventare un integratore di sistemi completo, controllando una parte significativa della catena del valore degli ESS, attraverso l’internalizzazione della produzione di hardware e software e investimenti in acquisizioni per l’integrazione verticale nella filiera;
Joint venture con PylonTech: Energy ha stabilito una joint venture con Pylon Technologies Europe Holding B.V. per produrre e vendere batterie al litio in Europa, con una capacità produttiva di 600-800 batterie al giorno da inizio 2024 e 10 volte superiore entro la fine del 2025;
Acquisizione di Cloud Computing S.r.l.: Energy ha acquisito la linea di business di Cloud Computing S.r.l., una società specializzata nello sviluppo di software con applicazioni IoT, per cogliere nuove opportunità nel processo di transizione energetica, in particolare nelle “Comunità Energetiche” e nei servizi alla rete elettrica;
Risultati finanziari: al 30/06/2023 Energy ha registrato ricavi per 39.3 milioni di euro, in calo del 26% rispetto al primo semestre del 2022, a causa dello stop al meccanismo di cessione del credito d’imposta (Superbonus) da parte del governo italiano. L’EBITDA si è attestato a 8.5 milioni di euro, con un margine del 21.8%, mentre l’utile netto è stato di 5.5 milioni di euro, con un margine del 13.9%. La posizione finanziaria netta è risultata negativa (cassa in eccesso) per 4.6 milioni di euro.
Fonte: elaborazione propria dati societari
In particolare, la PFN è in diminuzione rispetto a fine 2022 (€ 8.2 mln) per effetto della generazione di cassa operativa e dell’incasso dei crediti commerciali derivanti dall’esercizio 2022, che ha più che compensato il pagamento dei debiti verso fornitori.
Nel corso del primo semestre 2023 Energy ha registrato un aumento del capitale circolante commerciale, con un working capital pari a € 69.7 mln (rispetto alla chiusura di esercizio 2022 pari a € 68.8 mln). L’aumento è stato determinato principalmente dalla politica espansiva/preventiva di acquisto del secondo semestre 2022 proseguita fino a gennaio 2023, non bilanciata da adeguati volumi di vendite nel primo semestre 2023, diversamente da quanto atteso.
Nonostante ciò, la cassa generata dalla gestione corrente (Cash Flow from Operations > 0) è stata comunque in grado di finanziare gli investimenti in immobilizzazioni materiali (Cash Flow from Investing < 0) e una riduzione del debito totale (Cash Flow from Financing < 0), seppur con un maggior ricorso all’indebitamento a medio-lungo termine.
Fonte: elaborazione propria dati societari
Il prezzo dell’azione ha recuperato nettamente rispetto al minimo di novembre 2023, accompagnato anche da un incremento dei volumi. Qualcuno sembra essersi accorto che Energy è attualmente sottovalutata e sta accumulando.
Il fair price di Energy calcolato secondo le indicazioni di Graham è pari a € 2.52*, con un potenziale implicito di upside intorno al 20%.
In assenza di nuovi fattori esogeni, prima o poi c’è da aspettarsi che il titolo voli, con una rottura al rialzo del triangolo che sta disegnando.
* Ben Graham in “The Intelligent Investor” (versione del 1949) scriveva riguardo ai criteri per gli acquisti:
- Current price should not be more than 15 times average earnings of the past three years.
- Current price should not be more than 1.5 times the book value last reported.
Le indicazioni di Graham, di fatto, determinano il limite superiore dell’intervallo di prezzo che un investitore difensivo dovrebbe pagare per un titolo.
Poiché un moltiplicatore degli utili inferiore a 15 potrebbe giustificare un moltiplicatore del valore contabile corrispondentemente più elevato, per calcolare tale prezzo limite si può applicare un moltiplicatore unico pari a 22.5 (che corrisponde a 15 volte gli utili * 1.5 volte il valore contabile, ma anche a diverse combinazioni dei due moltiplicatori).
A differenza dei metodi di valutazione come il DCF o il Discounted Earnings, tale metodo non tiene conto della crescita nella valutazione. A differenza dei metodi di valutazione basati esclusivamente sul valore contabile, tiene conto della redditività.
In generale, il numero di Graham è un modo molto conservativo di valutare un titolo.
Il fair price al 30/06/2023 di Energy SpA secondo il metodo di Graham è stato calcolato come illustrato di seguito.